OSMOSIS JONES

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(Osmosis Jones - 2001)
(lungometraggio d'animazione e live action)

Regia di: Bobby, Peter Farrelly
Sceneggiatura di: Marc Hyman

Prodotto da: Dennis Edwards, Bobby Farrelly, Peter Farrelly, Zak Penn, Bradley Thomas
Produzione: Conundrum Ent., Warner Bros. Pictures
Animazioni: Warner Bros Animation
Distribuzione: Warner Bros Italia

USCITA ITALIANA: 30 NOVEMBRE 2001

I fratelli Farrelly sono conosciuti al grande pubblico come registi di commedie tra cui "Scemo più Scemo" (1994), "Io, Me e Irene" (2000) o l'esilarante "Tutti Pazzi per Mary" (1999). Hanno diretto grandi nomi come Jim Carrey, Ben Stiller o Matt Dillon. Questa produzione non fa differenza e porta sullo schermo un Bill Murray in sovrappeso ma soprattutto da la possibilità, ai due registi, di dirigere degli attori virtuali per loro primo full-leight che mischia animazione e live-action, in due mondi ben distinti, due storie vicine e parallele, ma con dimensioni differenti.

La storia ha per protagonista Frank, un uomo con abitudini alimentari non proprio salutari. La sua vita scorre tra lavoro, guardiano in uno zoo, e casa, in compagnia della figlia adolescente. Saranno proprio le sue abitudini alimentari che comprometteranno la sua salute e sconvolgeranno quel mondo che è il suo corpo. Si perchè al suo interno vivono una grande moltitudine di esseri in quella che è una grande città con tanto di municipio, polizia, cittadini e malavitosi: la città di Frank. E' proprio questo mondo ad essere rappresentato con i disegni animati, il mondo in cui si svolge tutta la storia e i cui "sintomi" si vedono nella vita reale di Frank. Qui vive Osmosis Jones, un globulo bianco - poliziotto con una spiccata personalità (non a caso disegnato su Chris Rock!), a cui viene affidata la missione di scortare l'antibiotico Drix a curare un apparente influenza. Ma sotto i primi sintomi si nasconde invece un pericolo ben maggiore che i due eroi si troveranno ad affrontare.

I fratelli Farrelly rappresentano ormai una marca di garanzia per i produttori, e i loro prodotti sono di buona qualità. Si tratta sempre di commedie, sempre ben caratterizzate e sempre con grandi interpreti. Questo "Osmosis Jones" non fa differenza e il connubio tra live-action e animazione ben si amalgama pur non mischiando mai i due mondi. La storia infatti si svolge su due realtà, collegate, entrambi con il medesimo problema, ma con protagonisti e su piani differenti. Si tratta della vita di Frank, lavoro, casa e famigliari, e di ciò che succede all'interno del suo corpo. La regia è pulita e i soli momenti di azione si svolgono all'interno del corpo di Frank e, dunque, in chiave animata. La sceneggiatura intervalla bene le due realtà cercando di non trascurarne una al posto dell'altra. Certo il lato animato rappresenta la parte di durata maggiore dell'intera produzione. La storia è ben congeniata, lineare e con un buon finale. I personaggi principali (animati e non) sono anch'essi ben caratterizzati.

Il lato visivo (animato) è curato dalla ben nota sezione animazione della Warner Bros, autori di personaggi animati tra i più conosciuti al mondo. Le tecniche usate per realizzare di personaggi e scenografie sono, rispettivamente, classica animazione bidimensionale e animazione tridimensionale. Il risultato è di ottimo effetto, anche per lo stile "Looney Tunes", evidente per l'occhio allenato. Per le scene statiche sono presenti numerosi fondali fissi, ma per le numerose scene in movimento nonchè per i mecha (mechanism - oggetti meccanici ecc.) gli elementi CG sono molto evidenti, anche se pesantemente filtrati tramite cell-shade per amalgamarli alle animazione 2D. Comunque l'animazione risulta molto fluida, con un alto frame rate, e con una colorazione molto curata, profonda, a tratti psichedelica. Alla fine, ma non meno importanti, le incursioni del reparto degli effetti speciali (3D), con cui si sono gestiti fluidi (lo stomaco/stazione è un esempio), gas e effetti affini.

La pellicola è di buona qualità, ma ci si poteva aspettare di meglio da uno studios come WB, infatti è stata poco apprezzata. Comunque le caratterizzazioni di Bill Murray (un po svogliato e poco d'impatto) e Chris Rock, la voce di Osmosis (pimpante come sempre) sono le principali attrazioni. La visione è consigliata sia ad un pubblico di giovanissimi che adulto; favorito quest'ultimo viste le numerose gags e battute dirette non propio ai più piccoli. L'oretta e mezza (circa) del film scorre tranquillamente e con un buon coinvolgimento. Se non fosse per l'intervento animato, "Osmosis Jones" sarebbe chiaramente ispirato a "Salto nel Buio" (1987) con Martin Short e Dennis Quaid. Tra le chicche possiamo segnalare la presenza dell'effetto sonoro per il "pacco delle proteine" identico al "proton" del film "Ghost Buster" (1984) in cui recitava anche Murray. Tra le scene è possibile scorgere riproduzioni di film come: "Il Padrino" (1972), "Matrix" (1999), Terminator 2" (1991) e "Titanic" (1997). Ma la più esilarante è il fantomatico "Festival Nazionale dell'Ala di Pollo" di Buffalo (NY), menzionato da Murray, festival totalmente inventato, ma che dopo l'uscita della pellicola, è stato davvero realizzato come evento annuale proprio a Buffalo.

Nella versione originale sono presenti le voci di: Chris Rock (Osmosis Jones), Laurence Fishburne (Thrax), David Hyde Pierce (Drix), Brandy Norwood (Leah), William Shatner (Sindaco Phlegmming), Kid Rock (Kidney Rock) e il regista Ron Howard (Tom Colonic).
Ottimo il lavoro di doppiaggio della versione italiana, con doppiatori di alto livello come la scoppiettante voce di Chris Rock per l'Italia. La pellicola è costata bel 75 milioni di dollari e in patria è uscita il 10 Agosto 2001. La succursale italiana della Warner Bros ha presentato la stessa per il nostro paese dal 30 Novembre dello stesso anno.





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